Qualche giorno prima dell’ultima restrizione dovuta all’aggravarsi dei contagi Covid-19 registrati nella Regione Umbria che ha causato il divieto di spostamento tra regioni, ci siamo recati a un’inaugurazione davvero speciale che parla di Renaissance.
Due nuovissimi murales sono stati realizzati a Terni da un’artista francese di nome Caroline Derveaux per l’edizione 2020 di GemellArte, Festival internazionale di arte contemporanea che si basa sul gemellaggio fra città a base di opere d’arte.
Residenza Artistica 2020
L’idea è molto originale ha permesso uno scambio culturale di alto livello, come testimoniato dalla bellezza dei lavori ternani. L’edizione 2020 del Festival internazionale di arte contemporanea ha gemmellato Italia e Francia, con il patrocinio dell’Ambasciata francese in Italia e dell’Institut Français Italia. Una doppia residenza fra Terni e Saint-Ouen, cittadina a pochi chilometri da Parigi, i cui vincitori sono stati individuati tramite una call internazionale.
L’artista
Protagonista della residenza tenutasi a Terni fra il 26 ottobre e il 6 novembre è stata l’artista francese Caroline Derveaux, che ha realizzato nella città umbra due murales: Naissance à Terni (in via Giotto) e Renaissance à Terni (in via dei Castelli, angolo Via del Tribunale).
Abbiamo ascoltato le parole di Caroline durante la presentazione, si è sforzata di leggere in italiano nonostante non conosca la lingua, con un risultato pienamente comprensibile e a tratti molto divertente:
I tempi sono difficili, ma dobbiamo concentrarci e attingere al nostro ottimismo collettivo, ai valori culturali che ci permettono di resistere, di fuggire e di sognare.
Quando sono arrivata a Terni, una decina di giorni fa, ho conosciuto una moltitudine di persone incredibili, che si battono per una città più interessante, colorata e stimolante.
Ho deciso, con il prezioso aiuto e le interviste di alcuni di loro, di realizzare un affresco che trasmetta positività, conforto e amore, nel quale troviamo elementi carismatici di Terni: come la chiesa di San Francesco, le architetture circostanti e alcune caratteristiche del torchio metallico, che ho scoperto con meraviglia durante i miei primi passi nella città.
È stata una sorpresa molto piacevole sentire così tanta benevolenza intorno al progetto.
Ogni persona si ferma, si complimenta con me, mi offre del cibo, creando uno scambio umano così vitale in questo mondo di oggi.
Sono venuta a conoscenza della call e dello scambio offerto da Saint-Ouen con la città di Terni per caso, mentre camminavo, imboccando una strada che non avevo programmato di percorrere.
Le cose belle accadono quando ti lasci sorprendere.
Spero che anche lungo questa strada ci siano delle belle sorprese”.
La curatrice
Lasciamo la spiegazione delle opere a Chiara Ronchini, direttore artistico del Festival:
“L’artista ha scelto tonalità calde, non solo per una coerenza con la realtà urbana circostante, ma anche perché, come lei stessa ha ripetuto più volte, “questi colori li ho scelti per abbracciarvi, per darvi affetto. ‘Renaissance’ è il tema di quest’anno, e la nostra rinascita risiede – molto più che simbolicamente – nella nascita del muro di via Giotto, in un luogo che, finalmente dopo anni, torna oggi a vivere grazie all’arte, e a incontrare sguardi, accogliere pensieri e desideri. Con GemellArte volevamo donare alla città e ai suoi abitanti una rinascita dei luoghi, ma soprattutto degli animi: posso dire, con immenso orgoglio e soddisfazione, che ci siamo riusciti”.
La controparte francese
Il progetto sarà completato con la seconda residenza in programma a Saint-Ouen e avrà per protagonista Ozmo, uno degli ‘street artist’ italiani più noti e certamente uno dei nostri preferiti, da poco ci siamo recati a Rieti per ammirare la sua opera: “Al suono delle trombe”.
Nella città francese, l’artista italiano ha dipinto un’opera ispirata a ‘Il cortegiano’, il ritratto che Raffaello Sanzio fece di Baldassare Castiglione, intellettuale di spicco del Rinascimento italiano, alla corte di Elisabetta Gonzaga a Urbino.
L’organizzatore del Festival
La motivazione che può spingere un’amministrazione a organizzare un evento così particolare la spiega Alessio Crisantemi, Presidente di Gn Media e organizzatore del festival:
“Inaugurando il Festival, lo scorso anno, abbiamo detto di aver realizzato un sogno. Ed è proprio così che è stata vissuta quella straordinaria esperienza, a Terni come a Saint-Ouen. Non solo all’interno del nostro team, ma più in generale, nelle due città: in quella che si è presto rivelata un’autentica festa, più che un festival, a tema italo-francese e all’insegna dell’arte, della cultura e della bellezza. Per questo, il fatto di potersi ritrovare oggi, diciotto mesi dopo, a celebrare una nuova edizione di GemellArte, è ancora più straordinario. Non solo per via del momento storico reso ancora più difficile dalla pandemia globale, in cui sembrava impossibile proporre e realizzare qualunque cosa: ma anche – e soprattutto – perché il fatto stesso di riproporre questa esperienza significa che quel sogno continua e si ripete ancora. Sviluppandosi in una nuova e ulteriore declinazione, sublimata dalla potenza espressiva della Street art, il cui valore sociale, oltre che artistico, è oggi evidente a tutti. Lo abbiamo visto durante i dieci giorni di residenza caratterizzati da una straordinaria partecipazione del pubblico, dei residenti, dei commercianti, della città. Con il supporto e l’ostinazione di un gruppo di lavoro ancora più esteso e qualificato, di un’Amministrazione attiva (anzi, due), e di tante professionalità che si sono rese disponibili e messe in gioco con il solo obiettivo di regalare alle proprie città un’opera d’arte, quale segno tangibile – e non solo simbolico – di ripartenza. Per una ‘renaissance’ che assume oggi un significato ancora più importante: di rinascita, ricostruzione e rigenerazione di una comunità. Questo è il sogno che vogliamo continuare a vivere e condividere, oggi e nel tempo”.
Purtroppo per un po’ di tempo non sarà possibile visitare Terni per i non residenti, ma abbiamo accesso alle fotografie ufficiali messe a disposizione dagli organizzatori, che ringraziamo per avercele gentilmente fornite.